mercoledì 29 ottobre 2008

La bolla Exurge Domine e la scomunica


Nel gennaio del 1518 giunge a Roma l’annuncio della discussione proposta da Lutero con le sue tesi. All’inizio la Curia Romana pensa si tratti di una delle solite dispute fratesche e non attribuisce eccessiva importanza alla contestazione di Lutero.
La straordinaria diffusione riscontrata dal messaggio luterano, a tutti i livelli della società, costrinse tuttavia, nel gennaio del 1520 il papa a convocare il primo concistoro contro Lutero. In giugno viene emanata la bolla Exurge Domine, con la quale si concedono al monaco 60 giorni per ritrattare ufficialmente le proprie posizioni, prima di essere scomunicato.
Lutero risponde facendo bruciare nella piazza di Wittemberg i testi del diritto canonico, la bolla papale e alcuni scritti dei suoi avversari.
La risposta di Leone X non si fa attendere: il 3 gennaio 1521 con la bolla Decet Romanorum Pontificem Lutero viene scomunicato, con l’accusa di essere un eretico hussita.

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